Coscienza ambientale.
La loro coscienza civile ed ecologica di domani, è oggi una buona abitudine quotidiana.
Siamo una piccola realtà ma caratterizzata da grande entusiasmo e forza di volontà, nutrita dalla consapevolezza che i bambini di oggi saranno i cittadini del mondo di domani: la coscienza e il rispetto per l’ambiente passano inevitabilmente attraverso la loro formazione.
L’educazione ambientale non è quindi materia fredda, portata dall’esterno ai bambini o calata dall’alto. La loro educazione ambientale è in tutto ciò che la scuola fa e sceglie.
È nei materiali didattici e negli ambienti. Solo legno e materiali naturali sia per gli arredi che nei giochi. Legno, carta, lana, cera d’api, argilla, pietre, seta, cotone, sono solo alcuni dei materiali naturali che offriamo ai nostri bambini nel loro cammino di crescita.
Genitori e bambini sono impegnati nella cura del verde, perché nei bambini possa nascere e svilupparsi il senso di devozione alla terra e di gratitudine per i suoi prodotti. Si utilizzano orti verticali e la coltivazione delle erbe aromatiche.
C’è un impegno per la diminuzione dei rifiuti prodotti, con la razionalizzazione dei consumi e dei servizi. Non vengono
utilizzate salviette di carta nei bagni, ma ogni bambino ha il suo piccolo asciugamano. Non si utilizza neppure materiale di plastica per i pranzi, bensì stoviglie che vengono lavate e riutilizzate quotidianamente e tovaglioli di stoffa che ogni settimana vengono portati a casa per il lavaggio.
C’è una grande organizzazione e mobilitazione da parte di tutte le famiglie e i bambini percepiscono questi sforzi e ne sono orgogliosi e fieri.
L’edificio che ci ospita è stato scelto anche per l’efficienza energetica ottimale (luci comandate da sensori luminosi nelle zone comuni, lampadine a risparmio energetico, involucro edilizio dotato di cappotto, vetrate isolate termicamente e acusticamente, impianti di riscaldamento autonomi per piano).
«Riusciremo nel nostro intento se lo considereremo non solo come riguardante l'intelletto e il sentimento, ma anche come rivolto al conseguimento del più alto livello spirituale-morale» Rudolf Steiner