“Questa è la semplice storia di un gruppo di amici del fare, che da tanti bambini gioiosi, per la giacca, si son sentiti tirare…”
E’ nata proprio così, a Treviso nel 2013, la Scuola di Titù.
Un progetto educativo fortemente voluto da alcune famiglie del territorio che hanno conosciuto la meraviglia della pedagogia Waldorf e che, assieme ad alcuni insegnanti, hanno sentito di doversi impegnare per dar vita ad una nuova opportunità sociale e culturale, al servizio della comunità e delle famiglie.
Una scuola dove maestri e genitori formano una comunità per crescere come individui e creare un luogo amorevole per tutti i bambini.
“Voglio la scuola che non ho avuto io, dove il mio maestro sia rispettoso della vita e interessato alla storia di ogni alunno. Una scuola dove la mia aula è bella perché ho aiutato a costruirla io assieme a chi mi sta vicino e a cui voglio bene. Una scuola dove i genitori sono accanto a tutti i genitori e ai Maestri, perché la strada si fa tutti assieme. Voglio un mondo che accolga la mia scuola.”
(un papà)
“Volevo una scuola che facesse innamorare il bambino all’imparare, coltivasse la curiosità, l’immaginazione e la creatività. Rispettare il bambino dona l’abilità di riconoscere la bellezza delle cose, di distinguere tra giusto e sbagliato e di portare a termine un impegno mantenendo curiosità, propositività e moralità” (una mamma)
“La scuola aspira a essere accessibile a tutti e offrire l’opportunità di questa pedagogia a tutti i bambini, a prescindere dal livello sociale, mantenendo la libertà della gestione autonoma e senza scopo di lucro.”
(un idealista)
Scuola di Titù deve il suo nome a una fiaba di Henning Köhler
“Il Re delle Storie e il Bambino delle Stelle”:
"Ogni persona sulla Terra ha la sua piccola stella di luce del cuore che brilla solo per lei. Una piccola stella di luce del cuore è molte cose allo stesso tempo. È luce e calore. È musica. Ma è anche la custode di una storia, di una fiaba che racconta come la persona a cui essa appartiene può trovare la propria felicità. La notte, nel sonno, ognuno è vicino alla propria stella e ascolta questa storia. Ma il mattino dopo, al risveglio, dimentica tutto quello che ha udito. Solo per i bambini è diverso. Loro, talvolta, ricordano."